3 giugno 2015. La pigrizia immanente da primo caldo dell’anno, odori forti d’estate, lunghissime giornate di sole e l’immancabile sensazione di sudaticcio. Ormai siamo entrati nel clima estivo e, ormai, è tradizione cominciare la bella stagione con l’Uniradio Music Festival, la rassegna musicale dedicata all’underground, creata e realizzata da Uniradio Cesena, rigorosamente a ingresso gratuito e sotto il cielo stellato dell’Ex Macello di Cesena . Abbiamo detto della prima serata, ma la seconda è sempre la più difficile. Dopo l’entusiasmo della partenza, la promozione, l’organizzazione e le presenze della prima data, era complicato impegnarsi allo stesso modo se non ancora di più. Però, ci siamo, nonostante la sessione d’esami, i nostri volontari si adoperano per far combaciare al meglio tutti gli ingranaggi.
Si parte, col il sole ancora calante, con i Bitter Coconut Dead Fire, un gruppo di giovani ferraresi che si ispirano a tante icone del funky. Una sola parola: sorprendenti. Ovvio, sono giovani e possono crescere ancora musicalmente, ma c’è già molto di buono nell’utilizzo della voce, negli strumenti e nella presenza sul palco. E forse è davvero raro trovare una band italiana che sappia coniugare un genere così poco “italiano” con testi anche nella lingua di Dante. Sfrontati, suonano senza preoccupazioni, parlano con il pubblico e stanno sul pezzo.
Dopo di loro è il turno di Momo Said in compagnia dei The Shockolates. Atmosfere insolite per Cesena, grandi musicisti che trascinano in un viaggio musicale con tante sfaccettature ritmiche e melodiche, una pozione magica di vari generi che si fondono e si armonizzano, catalizzando l’attenzione del pubblico.
allabuonora 